legni per l arredo

Tipi di legno italiani per i mobili

by permalink

Varie
L’Italia per la sua posizione geografica che affaccia sul Mediterraneo gode di un clima che fa crescere e prosperare diversi tipi di arbusti. Tra i tanti ci sono il pino, l’abete, il noce e il frassino giusto per citarne alcuni e da cui si ricava la maggior parte del legno per creare mobili di design. Ognuno ha tra l’altro delle caratteristiche strutturali ben distinte e che permette quindi di dar vita a mobili di gran stile (specie quelli artigianali) e che il mondo intero ci invidia. In riferimento a quanto sin qui premesso, ecco una lista con i migliori tipi di legno italiani per mobili.

La leggerezza del pino

Il pino in Italia è un arbusto particolarmente diffuso nelle zone alpine ed appenniniche e che riesce a raggiungere circa 50 metri di altezza. Dal punto di vista strutturale si presenta con venature decisamente marcate tanto che è possibile persino rilevarle al tatto. Si tratta inoltre di un tipo di legno leggero e nel contempo elastico, anche se va sottolineato che teme molto l’umidità. Per quanto riguarda invece il colore va aggiunto che tendenzialmente è bianco e rosso, ed è impiegato per creare ossature di mobili che vengono poi verniciati o rivestiti con impiallacciature. La morbidezza permette infine agli artigiani di lavorarlo e creare degli intagli di particolare effetto.

I legni duri italiani per mobili

In Italia gli alberi che consentono di ricavare legno duro sono quelli che appartengono alla famiglia delle Latifoglie sempreverdi. Questa tipologia di arbusti, viene utilizzata per dar vita a mobili e altri componenti d’arredo nonché per realizzare svariati tipi di progetti di architettura. Premesso ciò, va altresì aggiunto che i legni duri italiani si prestano per svariati processi di lavorazione soprattutto con il tornio, scalpello e pialla. Di questa categoria fanno parte il noce, l’acero, il castagno e il frassino.

Il noce e l’acero

Il noce e tra i legni più pregiati in Italia e veniva già utilizzato nel periodo rinascimentale. Si tratta inoltre di una qualità di legno molto bella, pesante, rigida e che presenta delle venature nere o rossastre. Per la produzione di mobili si presta molto ben per dar vita a manufatti di ebanisteria, impiallacciature e compensati. A margine va altresì aggiunto che prima di utilizzarlo è necessario farlo stagionare poiché è suscettibile all’attacco di tarli. L’acero è un altro tipico legno italiano adatto per la realizzazione di mobili e che è molto diffuso sul territorio in quanto sopporta qualsiasi tipo di condizione climatica. L’altezza massima dell’arbusto è stimata intorno ai 35 metri, mentre dal punto di vista strutturale va fatto notare che si tratta di un legno duro, decisamente pesante e che presenta delle venature variabili ossia viola, rosse e giallastre. Infine vale la pena aggiungere che se accuratamente lucidato mette in evidenza delle raffinate macchioline trasversali. Per questo motivo è considerato uno dei migliori per la realizzazione di mobili con intarsio.

Il castagno e il frassino

Il castagno è un albero molto popolare in Italia e da cui si ricava del legno adatto per la produzione di mobili. L’arbusto in natura riesce a protrarsi verso l’alto fino a 30 metri e presenta delle scanalature decisamente marcate e dalla tonalità brunastra. Si tratta inoltre di un tipo di legno elastico e di peso medio di colore giallo e che resiste bene all’umidità anche se è suscettibile agli attacchi di tarli. Il frassino è un altro tipo di albero molto diffuso in Italia e che si sviluppa fino a 25 metri di altezza. Detto ciò, va altresì aggiunto che il legno da esso ricavato si presenta molto duro, elastico, decisamente liscio al tatto e con delle piccole quanto accattivanti intaccature. Infine va sottolineato che è di colore bianco e nel settore della produzione di mobili viene sfruttato principalmente per creare tavoli e impiallacciature.

La resistenza al tarlo dell’ulivo italiano

L’ulivo è un albero presente in tutto il Mediterraneo e quindi anche su vasta scala in Italia. Si tratta tra l’altro di un arbusto che riesce a raggiungere i 20 metri di altezza anche se va sottolineato che esemplari secolari superano di gran lunga questa quota. Per quanto riguarda invece il legno usato per la lavorazione di mobili, va detto che è di un’inconfondibile tonalità giallastra, è molto duro e contrariamente a gran parte dei suoi simili resiste benissimo all’attacco del tarlo. A margine è doveroso aggiungere che questo tipo di legno è adatto per creare mobili pregiati e torniti, ma che comunque deve essere fatto stagionare per evitare che possa torcersi o incrinarsi.